È molto importante ottenere una consulenza legale indipendente quando vi trovate in qualche modo coinvolti in un procedimento penale. Le note informative spiegano come e in quali circostanze avete diritto a essere rappresentati da un avvocato e illustrano cosa questi può fare per voi. La presente nota informativa generale spiega come trovare un avvocato e come affrontare le spese legali nel caso in cui non abbiate la possibilità di pagarle.
Se siete posti in custodia cautelare e avete bisogno di un avvocato, i Gardaí consulteranno un elenco di avvocati disposti ad incontrarvi immediatamente per offrirvi la loro consulenza. L’elenco comprende professionisti pronti a recarsi presso le stazioni di polizia della Garda 24 ore su 24.
Se non vi trovate in custodia cautelare ma desiderate ricevere la consulenza legale di un penalista, potete rivolgervi alla Law Society of Ireland (Ordine degli avvocati d’Irlanda). Questo ente vi fornirà i nominativi di avvocati esperti nel settore penale, senza raccomandare nessuno studio legale in particolare.
Uno dei modi migliori per cercare un avvocato specializzato in questo ambito consiste nel basarsi sul “passaparola”, qualora conosciate persone che hanno affrontato una situazione simile alla vostra prima di voi. In alternativa potete effettuare delle ricerche su Internet, dal momento che ora molti studi legali dispongono di un proprio sito web in cui presentano la loro principale attività.
In Irlanda il patrocinio legale avviene attraverso un sistema che, in alcuni casi, offre assistenza legale gratuita a persone sospettate o accusate di un reato.
Se siete tenuti in stato di fermo presso la stazione di polizia della Garda per essere interrogati su un reato e siete disoccupati o percepite una retribuzione scarsa, probabilmente avete diritto all'assistenza gratuita di un avvocato, secondo quanto previsto dal sistema di consulenza legale della stazione di polizia della Garda. A tal fine dovrete firmare un apposito modulo per detto avvocato, comprensivo di un certificato in cui dichiarate di percepire uno stipendio inferiore al limite minimo consentito pari a 20 316,00 EUR o di usufruire di contributi sociali. Non è prevista la presentazione di ulteriori documenti.
Se siete stati accusati di un reato, avete il diritto di chiedere il patrocinio legale al giudice del tribunale in cui comparite in giudizio. Riceverete un certificato relativo al patrocinio legale gratuito. Il vostro avvocato vi aiuterà a presentare l’istanza in tribunale. Spesso, se non conoscete alcun legale che possa rappresentarvi, il giudice può decidere di offrirvi il patrocinio legale e sceglie un avvocato a cui affidarvi. Se siete accusati di un reato grave e siete disoccupati, è probabile che otteniate il gratuito patrocinio. Nel caso in cui lavoriate, dovrete compilare un modulo attestante le vostre entrate e le vostre uscite.
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Prima di avviare il processo relativo alla vostra causa, il giudice deciderà se concedervi o meno il rilascio su cauzione, a cui solitamente avete diritto. Tuttavia, questo tipo di rilascio può esservi negato qualora non compariate in giudizio, abbiate tentato o abbiate intenzione di minacciare un testimone o possiate commettere altri gravi reati.
Se desiderate affrontare il processo presentando un alibi (basandovi, ad esempio, sulla testimonianza di qualcuno capace di affermare che, all’epoca del reato, voi eravate in sua compagnia), il giudice vi inviterà a comunicare la vostra intenzione al pubblico ministero.
Prima del processo avete il diritto di sapere qual è il tipo di causa intentata contro di voi. Se lo richiedete potete ricevere un documento attestante le prove presentate contro di voi.
Riceverete informazioni sul tribunale in cui si terrà il vostro processo. Il servizio dei tribunali irlandesi, offerto da tutti i tribunali nazionali, vi aiuta a individuare il tribunale competente per il vostro comune di residenza.
La discussione delle cause riguardanti reati minori compete esclusivamente ai giudici. Quelle concernenti reati più gravi sono affidate ai tribunali distrettuali o ai tribunali penali centrali, dove il verdetto viene emesso dalla giuria.
I processi sono pubblici; tuttavia, se l’imputato è un minorenne e il reato è a sfondo sessuale, l’udienza viene tenuta a porte chiuse.
Nella maggior parte dei casi non è possibile modificare le accuse durante un processo. Alcune accuse possono essere modificate solo se previsto dalla legge. Un’accusa per guida pericolosa, ad esempio, può essere convertita in un’accusa meno grave per guida negligente qualora il giudice stabilisca il carattere negligente ma non pericoloso della guida.
Se durante il processo vi dichiarate colpevoli di tutte le accuse, il giudice deciderà la pena da comminare valutando la gravità del reato e la vostra situazione personale. Egli, inoltre, dovrà tener conto della vostra ammissione di colpevolezza.
Dal canto vostro, potete anche dichiararvi colpevoli solo di alcune delle accuse rivoltevi. Il giudice o la giuria adotterà la propria decisione basandosi sulle accuse da voi contestate. La vostra condanna avverrà in funzione delle accuse di cui vi siete dichiarati colpevoli e di quelle per le quali è stata accertata la vostra colpevolezza.
Nella maggior parte dei casi la vostra presenza al processo è obbligatoria. Se non comparite in giudizio, il giudice può emettere un mandato di arresto nei vostri confronti e condurvi in aula di tribunale sotto custodia cautelare. Talvolta è possibile che, in vostra assenza, il tribunale porti avanti il processo e pronunci una sentenza di condanna nei vostri confronti.
Se siete impossibilitati a comparire in tribunale a causa di una malattia o di un incidente, dovete contattare il vostro avvocato, informandolo di ciò e fornendogli un certificato medico che giustifichi la vostra assenza.
Se non capite cosa sta succedendo perché parlate un’altra lingua, avete diritto all’assistenza di un interprete. Nel caso in cui siate affetti da sordità, avete diritto a un interprete capace di esprimersi con la lingua dei segni.
Se lo desiderate, durante il processo avete diritto all'autodifesa. Nell’ipotesi in cui non possiate permettervi un avvocato, il tribunale può nominare un difensore d’ufficio a vostro favore, seguendo il programma per il patrocinio a spese dello Stato nel processo penale e valutando la gravità dell’accusa presentata contro di voi. Avete il diritto di scegliere liberamente il vostro avvocato. Se non conoscete nessun legale che possa assumere la vostra difesa, è possibile che sia il giudice a nominarne uno. Nel caso in cui non siate soddisfatti dell’assistenza del vostro avvocato siete liberi di cambiarlo.
Durante il processo avete la facoltà ma non l’obbligo di parlare. Quando deponete sotto giuramento dovete considerare che il processo concerne un reato penale.
Potete contestare le prove presentate a vostro carico se queste sono state ottenute in modo illecito. Se ad esempio la polizia ha fatto irruzione in casa vostra senza un mandato di perquisizione, di solito tutte le prove raccolte in quel frangente non saranno ritenute valide.
Per contestare le prove potete anche interrogare i testimoni e dimostrare l’infondatezza o la falsità delle loro dichiarazioni. Inoltre, potete chiedere ai testimoni di fornire prove utili per la vostra difesa o in grado di attestare la falsità o l’infondatezza delle deposizioni rilasciate dai testimoni dell’accusa.
Per raccogliere prove a vostro favore potete anche rivolgervi a un investigatore privato. Le prove sono ammissibili se ottenute in modo lecito.
Generalmente durante il processo non si può tener conto delle prove relative a condanne precedenti pronunciate a vostro carico.
Tuttavia, ciò può avvenire nel momento in cui i giudici decidono la pena da comminarvi. Questo può consistere anche nella valutazione di condanne precedenti pronunciate in altri paesi.
Se non siete giudicati colpevoli, il processo si conclude e voi siete liberi.
Se siete giudicati colpevoli o dichiarate voi stessi di esserlo, il giudice deciderà la pena da infliggervi. La vostra condanna può tradursi in un’ammenda o in una pena detentiva. Se non commettete altri reati, il giudice può decidere di sospendere la pena comminatavi e di rivolgersi ai servizi di libertà vigilata per redigere un verbale sul vostro caso prima di pronunciare la vostra condanna. Gli operatori di questo servizio riferiranno al giudice la necessità di sottoporvi o meno a sorveglianza, in modo da chiarire l’entità dei problemi che determinano la vostra condotta criminale.
Se richiesto, il servizio di libertà vigilata informerà il giudice della vostra idoneità a prestare servizi di pubblica utilità. In una seconda fase, è possibile che il giudice converta la pena detentiva in un’attività lavorativa non retribuita da prestare per un totale di 240 ore.
Durante il processo la persona offesa dal reato agisce nelle vesti di testimone dell’accusa ed è tenuta a fornire tutte le prove utili sugli episodi a cui ha assistito e che sono menzionati nei capi d’accusa.
Se vi dichiarate colpevoli o siete giudicati tali, il giudice valuterà gli effetti del reato prodotti sulla vittima.
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Potete presentare ricorso contro qualsiasi sentenza o condanna pronunciata nei vostri confronti. La modalità di presentazione del ricorso dipende dal tribunale che esamina la vostra causa. I ricorsi presentati al tribunale circoscrizionale vengono esaminati dal tribunale distrettuale. I ricorsi presentati al tribunale distrettuale o al tribunale penale centrale vengono trasmessi alla Corte d’appello penale.
Per presentare ricorso al tribunale circoscrizionale, entro 14 giorni dovete trasmettere al pubblico ministero un documento noto come "atto di ricorso". In questo lasso di tempo, inoltre, dovete depositare l’atto insieme alla dichiarazione di servizio, rivolgendovi al cancelliere del tribunale. Se avete intenzione di presentare ricorso al tribunale distrettuale o al tribunale penale centrale, siete tenuti a chiedere un’autorizzazione al giudice di merito per intentare la vostra azione entro tre giorni dalla pronuncia della condanna. In caso di mancata autorizzazione, dovrete fornire un “atto di ricorso” al cancelliere della Corte d’appello penale entro sette giorni. Qualora l’autorizzazione venga concessa, l’atto dovrà essere presentato entro 14 giorni. In genere è il vostro avvocato ad agire per voi.
Se presentate ricorso presso il tribunale circoscrizionale avete diritto a un riesame completo della vostra causa, nonché alla presentazione del ricorso contro la pena inflittavi. Nel caso in cui presentiate ricorso presso il tribunale distrettuale o il tribunale penale centrale, potete impugnare la sentenza per motivi di diritto o perché siete insoddisfatti dell’esito del processo. Potete anche presentare ricorso contro la condanna pronunciata nei vostri confronti.
Se presentate ricorso presso il tribunale circoscrizionale, la condanna sarà annullata fino a quando il ricorso non verrà esaminato. Questo può prevedere la prestazione di una cauzione che si traduce nel versamento di una somma di denaro. Nell’ipotesi in cui presentiate ricorso al tribunale circoscrizionale mentre siete in carcere, avete il diritto di essere rilasciati dopo aver presentato l’atto di ricorso e aver depositato la cauzione. Se volete presentare ricorso mentre siete in carcere, le autorità carcerarie si impegneranno a procurarvi i moduli necessari.
Nel caso in cui presentiate ricorso presso il tribunale circoscrizionale, è possibile che trascorrano alcuni mesi prima che il ricorso venga esaminato. Se presentate ricorso al tribunale distrettuale o al tribunale penale centrale, probabilmente trascorrerà un periodo di tempo più lungo prima dell’esame del ricorso.
La presentazione di un ricorso presso il tribunale circoscrizionale vi consente di addurre nuove prove e diverse argomentazioni giuridiche. Per i ricorsi presentati al tribunale distrettuale o al tribunale penale centrale, solitamente potete fornire nuove prove solo in casi eccezionali.
Se presentate ricorso presso il tribunale circoscrizionale avete diritto a un riesame completo della vostra causa. Per i ricorsi presentati al tribunale distrettuale o al tribunale penale centrale, voi o il vostro avvocato potete rivolgervi al giudice competente chiedendogli il motivo per cui la vostra condanna deve essere annullata o spiegandogli perché credete che questa condanna sia errata in principio.
Se il ricorso viene accolto il caso si chiude senza prevedere ulteriori obblighi per voi. Se il ricorso viene respinto, il tribunale d’appello conferma la condanna pronunciata nei vostri confronti. Nel caso in cui ritenga che la condanna sia errata in linea di principio, detto tribunale può decidere di aumentare o ridurre la durata della pena originariamente inflitta.
Dopo l’esame del vostro ricorso non avete il diritto di presentarne un altro. Tuttavia, la Corte d’appello penale può consentirvi di adire la Corte suprema per motivi di diritto di particolare interesse pubblico.
Non esiste una disposizione generale che, nel caso in cui il ricorso venga accolto, prevede un risarcimento a vostro favore. Se impugnate una sentenza di condanna dinanzi alla Corte d’appello penale potete ottenere un risarcimento indennizzo a seguito di un errore giudiziario. Questo si verifica nei rarissimi casi in cui la Corte d’appello penale decide di annullare una condanna e conferma la scoperta di nuovi fatti a dimostrazione di un errore giudiziario. In queste circostanze potete rivolgervi al ministero della Giustizia per ottenere un risarcimento.
Dopo avervi dichiarati colpevoli di un reato il giudice vi condannerà.
La condanna diventa definitiva con l’accertamento o la vostra dichiarazione di colpevolezza, ma in questo caso potete ancora presentare ricorso. Se il ricorso viene accolto, sul vostro certificato penale non verrà indicata alcuna condanna.
Se siete condannati per aver commesso un reato penale, il tribunale non può rimandarvi al vostro paese di origine, ma può rivolgersi al ministero della Giustizia per chiedere la vostra espulsione dal paese ospitante. Esso, inoltre, ha la facoltà di sospendere la pena inflittavi o parte di essa a patto che lasciate l’Irlanda. Questo non significa che sarete espulsi, ma potrebbe tradursi nel vostro arresto qualora non lasciate il territorio irlandese. Se siete in carcere potete rivolgervi al ministero della Giustizia chiedendo il permesso di lasciare l’Irlanda per consentire l’esecuzione della pena residua in un altro Stato membro.
Se siete condannati non potete essere nuovamente giudicati per lo stesso reato. Nel caso in cui la condanna sia stata pronunciata in un altro Stato membro, non è possibile giudicarvi nuovamente per lo stesso reato anche in Irlanda.
Il vostro certificato penale riporterà tutte le condanne pronunciate nei vostri confronti. Se siete adulti queste informazioni saranno inserite nell’archivio permanente della Garda (forza di polizia nazionale). I suoi membri inoltre possono reperire ulteriori informazioni su di voi. Avete il diritto di far correggere o eliminare dai verbali eventuali informazioni personali errate sul vostro conto. A tal fine potete rivolgervi al Garda Central Vetting Unit (Unità di controllo centrale della Garda). Se i Gardaí vi negano l’accesso a questo tipo di informazioni o si rifiutano di correggere i vostri dati personali errati avete il diritto di rivolgervi al Data Protection Commissioner (Garante per la protezione dei dati personali).
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Solitamente le violazioni minori al Codice della strada, quali eccesso di velocità, uso del telefono cellulare alla guida o parcheggio irregolare, sono punite attraverso la “notifica di una sanzione fissa”, con la quale viene indicato un periodo di tempo specifico entro il quale è possibile pagare un’ammenda per posta. Il caso viene portato in tribunale solo nell’ipotesi di mancato pagamento dell’ammenda. Talvolta la notifica avviene al momento del reato, in altri casi è inviata all’indirizzo postale della persona accusata di violazione al Codice della strada.
Tuttavia, alcune violazioni per le quali sono previste sanzioni fisse comportano la decurtazione di “punti” dalla patente di guida. Se nell’arco di tre anni totalizzate un numero massimo di 12 punti, le autorità irlandesi possono imporvi il divieto di guida. Se decidete di pagare la sanzione fissa notificatavi, perderete meno punti e la situazione sarà meno grave rispetto a quella in cui siete dichiarati colpevoli e il vostro il caso viene portato in tribunale. Attualmente l’Unione europea è impegnata su un progetto volto ad armonizzare le modalità di calcolo relative ai punti della patente in tutti gli Stati membri.
Le violazioni al Codice della strada sono quasi sempre gestite dai Gardaí. È bene sapere che in Irlanda la legge obbliga i conducenti ad essere sempre muniti di patente e ad esibirla qualora richiesto da un membro della Garda.
Se vivete in Irlanda ma siete cittadini di un altro Stato membro, durante un processo giudiziario sarete trattati alla stregua di un cittadino irlandese.
Se si decide di discutere la vostra causa, il suo esame spetterà al giudice e alla giuria del tribunale circoscrizionale adito (ossia il tribunale di grado inferiore). Qualora non siate soddisfatti della sentenza emessa, potete presentare ricorso presso un tribunale di grado superiore, sia per una condanna che per una sanzione (cfr. la Nota informativa 4).
Tutte le condanne pronunciate in caso di violazione al Codice della strada sono inserite nell’archivio informatico della Garda. Generalmente le violazioni minori, come l’eccesso di velocità, non rientrano tra i casi punibili con condanne penali. Tuttavia, se l’accusa rivoltavi riguarda violazioni più gravi, quali ad esempio la guida pericolosa, la guida in stato di ebbrezza o la guida senza assicurazione, le condanne inflitte saranno riportate nel vostro certificato penale. Queste violazioni saranno gestite secondo la procedura specificata nella Nota informativa 4. Se siete accusati di una violazione simile dovrete rivolgervi immediatamente a un avvocato.
Le violazioni minori più comuni sono costituite da eccesso di velocità e uso del telefono cellulare alla guida. Altri tipi di violazioni, tra cui la guida in una corsia riservata ai mezzi pubblici, possono comportare la “notifica di una sanzione fissa“ ma non la decurtazione dei punti dalla patente. La guida scorretta nei confronti di altri conducenti, che comprende anche la guida imprudente, implica l’applicazione di un’ammenda e la decurtazione dei punti dalla patente.
Sarete chiamati in giudizio solo in caso di mancato pagamento dell’ammenda fissa notificatavi. Come visto in precedenza, anche questo caso sarà esaminato dal tribunale circoscrizionale, la cui decisione può essere impugnata in qualsiasi momento.
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Lo scopo delle indagini preliminari consiste nel dar seguito alla denuncia di un reato sporta da un pubblico cittadino o nel verificare il sospetto dei Gardaí relativo a una violazione della legge penale e nello scoprire l’identità dell’imputato/degli imputati. Di solito un pubblico cittadino segnala un incidente e i Gardaí avviano le indagini, così come previsto nell’ipotesi di un’effettiva violazione della legge penale, nel cui caso si verifica un ulteriore svolgimento delle indagini.
Quasi sempre il diritto di condurre le indagini preliminari spetta alla polizia irlandese, nota con il nome di An Garda Síochána. I suoi membri, denominati Gardaí, ricevono orientamenti giuridici sul modo migliore di condurre le indagini dall’Ufficio della pubblica accusa (cui fa capo il direttore della pubblica accusa), costituito da giuristi incaricati di condurre la maggior parte dei procedimenti giudiziari a nome dello Stato irlandese.
La prima fase delle indagini preliminari consiste nella denuncia da parte di un pubblico cittadino o nella scoperta di un presunto reato da parte di un Garda (membro della polizia irlandese). I Gardaí accertano se l’incidente segnalato costituisce un reato; in caso affermativo avviano le indagini preliminari sul caso.
In questa fase, i Gardaí stabiliscono se il presunto reato è da considerarsi “grave” o meno. Il termine “grave” si riferisce a tutti quei reati che, in teoria, possono prevedere un periodo di reclusione di almeno cinque anni. Se il reato denunciato rientra in questa categoria, i Gardaí possono avviare le indagini preliminari su di esso avvalendosi del loro potere di arrestare e porre in stato di fermo l’imputato presso una stazione di polizia locale e durante il periodo di detenzione per condurre l’interrogatorio. I diritti di effettuare arresti, di disporre lo stato di fermo e di condurre gli interrogatori saranno oggetto di discussione nelle prossime pagine della presente Nota informativa.
Se il reato non è grave, i poteri riconosciuti ai Gardaí sono di gran lunga minori. Solitamente essi possono condurre le indagini sul presunto reato, ma non hanno il potere di arrestarvi e porvi in stato di fermo ai fini dell’interrogatorio. Il potere di arresto può essere esercitato da parte loro solo ai fini dell’accusa del presunto reato. Se per un reato non grave decidono di non arrestarvi, solitamente vi citeranno in giudizio per avviare il processo penale.
La terza fase delle indagini preliminari prevede la raccolta di informazioni che, in un processo successivo, possono essere utilizzate come prove. La raccolta delle informazioni può avvenire in vari modi e i diritti dei Gardaí relativi ad essa dipendono dalla natura del presunto reato. Anche il diritto della polizia di arrestarvi e interrogarvi limita i loro poteri di raccogliere potenziali prove forensi o di altro tipo, di cui si discuterà nella presente Nota informativa.
I Gardaí decidono autonomamente o previa consultazione con il DPP (direttore della pubblica accusa) se e di cosa accusarvi. Spesso la decisione di perseguire reati gravi spetta ai Gardaí. In genere, in caso di reati insolitamente o palesemente gravi o che richiedono l’intervento del DPP per essere perseguiti, i Gardaí procedono dopo essersi rivolti al suddetto DPP.
Cliccate sui collegamenti sottostanti per ricevere maggiori informazioni sui vostri diritti durante le fasi delle indagini preliminari.
In caso di reato “grave”, i Gardaí hanno il potere di arrestarvi e porvi in stato di fermo per interrogarvi. Questo significa che sarete posti sotto custodia cautelare della Garda e che non potete evitare il rinvio a giudizio.
I Gardaí hanno bisogno di un mandato per arrestarmi?
No. Se sospettano che siete voi gli autori del reato sul quale stanno indagando, non è detto che i Gardaí necessitino di un mandato d’arresto.
Dove possono arrestarmi?
L’arresto può avvenire sia in casa vostra che in un luogo pubblico. A tal fine è sufficiente che i Gardaí abbiano motivo di sospettare che avete commesso un reato.
Devo essere informato del motivo del mio arresto?
Sì. I Gardaí sono tenuti a comunicarvi il motivo del vostro arresto.
È possibile che i Gardaí mi arrestino con la forza?
Sì, Se hanno motivo di farlo.
Dopo l’arresto-
Sarete condotti in una stazione di polizia per sostenere l’interrogatorio o ricevere le accuse. Durante la vostra permanenza in questo luogo, la legge prevede la tutela dei vostri diritti, che è affidata al responsabile della stazione della Garda. La durata del periodo in cui potete essere trattenuti presso la stazione di polizia dipende dal potere che autorizza i Gardaí a tenervi in stato di fermo. Per maggiori informazioni sui vostri diritti consultate il sito del Consiglio irlandese per le libertà civili (The Irish Council for Civil Liberties - ICCL).
Sarò informato dei diritti che mi vengono riconosciuti?
Sì. Se il vostro stato di fermo viene disposto in virtù di uno di questi poteri previsti dalla legge sarete informati dei diritti che vi vengono riconosciuti. La comunicazione avverrà per iscritto e, nel caso in cui non conosciate l’inglese, dovrà essere tradotta nella vostra lingua.
Posso comunicare l’arresto alla mia ambasciata?
Sì. Se non siete cittadini irlandesi potete chiedere che l’arresto venga comunicato alla vostra ambasciata o al vostro consolato.
Vengo da un altro paese. Devo essere in Irlanda durante lo svolgimento delle indagini?
Non necessariamente. Se al termine del periodo detentivo non ricevete alcuna accusa, siete liberi di lasciare il paese e dirigervi altrove. Nell’ipotesi in cui lo Stato irlandese rivolga delle accuse contro di voi in un secondo momento, potete scegliere di tornare in Irlanda per affrontare il processo oppure di opporvi alla decisione di estradizione restando nel vostro paese. Se al termine del periodo detentivo ricevete delle accuse, sarete portati dinanzi a un tribunale competente sul caso, dove un giudice deciderà se concedervi o meno il rilascio su cauzione.
Potrò conferire con un avvocato?
Sì. Avete il diritto di conferire in privato con un avvocato. Se non conoscete nessun legale che possa assumere la vostra difesa, il responsabile della Garda vi aiuterà a trovarne uno, fornendovi un elenco di avvocati custodito presso la stazione di polizia (a tal proposito si veda anche la Nota informativa 2).
Quando potrò parlare con un avvocato?
Se desiderate parlare con un avvocato non potete essere interrogati in sua assenza. Al suo arrivo avrete la possibilità immediata di interloquire con lui.
Posso avvalermi dell’assistenza del mio avvocato durante l’interrogatorio?
No. Tuttavia, in caso di dubbi, avete il diritto di usufruire di un’ulteriore consulenza legale durante l’interrogatorio.
Cosa succede se non posso permettermi un avvocato?
Se disponete di risorse economiche limitate è possibile che la corresponsione degli onorari previsti per il vostro avvocato avvenga secondo quanto previsto dal sistema irlandese di gratuito patrocinio (cfr. la Nota informativa 1). Tuttavia, è sempre meglio procurarsi un legale autonomamente; la questione economica può essere discussa con lui in una fase successiva del processo.
Quanto tempo durerà l’interrogatorio durante il periodo detentivo e come sarà condotto?
Potete essere interrogati per un periodo massimo di quattro ore alla volta. L’interrogatorio deve avvenire in modo leale e deve essere filmato, tranne nel caso in cui ciò sia impossibile. Se siete condannati avete diritto solo a una copia della registrazione video che, in base a un’ordinanza del tribunale, viene rilasciata al vostro legale. Per ciascun interrogatorio è prevista la presenza di soli due Gardaí.
Sono tenuto a rispondere alle domande?
No. Durante l’interrogatorio potete avvalervi della facoltà di non rispondere. Tuttavia, è bene sapere che, in alcuni casi, il vostro silenzio potrebbe costituire una prova contro di voi in un processo successivo. Il vostro rifiuto di rispondere ad alcune domande può essere usato insieme ad altre prove per giudicarvi colpevoli.
Se mi viene chiesto di fornire informazioni devo farlo?
Per consentire ai Gardaí di identificarvi siete tenuti a fornire i vostri dati personali. Prima di decidere se fornire ulteriori informazioni è bene rivolgersi a un avvocato. Se l’arresto è avvenuto ai fini dell’interrogatorio, questo significa che siete sospettati di un grave reato e qualunque informazione forniate può essere utilizzata come prova contro di voi in un altro processo.
Cosa succede se dico qualcosa che potrebbe danneggiare la mia causa?
Avere il diritto di non testimoniare contro voi stessi. Se le vostre risposte sono tali da danneggiare la vostra causa, i vostri consulenti legali vi informeranno delle conseguenze delle vostre deposizioni che, solitamente, consistono nell’utilizzare le vostre dichiarazioni come prova contro di voi.
Sono tenuto a farmi fotografare e a consentire il prelievo delle mie impronte digitali?
Sì. Se il vostro stato di fermo è avvenuto in virtù di un potere concesso dalla legge, è possibile che siate tenuti a farvi fotografare e a dare il vostro consenso al prelievo delle impronte digitali. Lo scatto di fotografie e il prelievo di dette impronte vengono impediti solo nell’ipotesi in cui sia stato commesso un reato.
É possibile che i Gardaí conservino per sempre le mie impronte digitali?
Sì. Tuttavia, in caso di assoluzione o di mancata condanna, voi o il vostro legale potete scrivere ai Gardaí e chiedere la distruzione del materiale raccolto.
Devo acconsentire al prelievo di campioni di DNA o di altro materiale biologico tratto da zone corporee più intime?
Se il vostro fermo avviene perché previsto dalla legge, i Gardaí devono ricevere l’autorizzazione da un funzionario di grado superiore per prelevare campioni biologici costituiti da DNA, saliva, frammenti di unghie e materiale depositato sotto di esse o secrezioni orali rilevate attraverso un tampone diagnostico. In mancanza di autorizzazione, essi non possono prelevare orme di scarpe, né campioni di secrezioni genitali o di un orifizio, a meno che voi non diate il vostro consenso.
La mia abitazione, il mio luogo di lavoro, la mia automobile, o altri beni di mia proprietà possono essere perquisiti?
Sì. La Costituzione irlandese e la Convenzione europea dei diritti dell’uomo prevedono il rispetto per la vostra riservatezza e integrità fisica, ma si tratta di diritti limitati. I Gardaí possono perquisire la vostra casa dietro vostro consenso, ma possono farlo anche senza di esso, nel caso in cui abbiano un mandato di perquisizione o debbano irrompere nella vostra proprietà nell’intento di prelevarvi e arrestarvi. Per maggiori informazioni sulle perquisizioni consultare la sezione Perquisizioni (3).
Posso presentare ricorso in caso di violazione dei miei diritti?
In caso di violazione dei vostri diritti dovrete rivolgervi ai vostri consulenti legali, che vi spiegheranno come e dove presentare ricorso.
Chi è il responsabile della Garda?
È un membro dei Gardaí preposto alla garanzia del vostro benessere e alla tutela dei vostri diritti. Ogni stazione di polizia deve averne uno. Per qualsiasi problema incontrato durante il periodo di custodia cautelare potete chiedere di parlare con lui.
Posso parlare con la mia famiglia?
Avete il diritto di fare in modo che un vostro parente venga informato della vostra detenzione, ma non è detto che possiate parlare con lui.
Cosa succede se mi sento male? Ho diritto inoltre al riposo e al ristoro?
In caso di necessità avete diritto alle cure mediche. In aggiunta, durante il periodo di detenzione, avete diritto a momenti di riposo e di ristoro.
Sarà redatto un verbale che attesti il mio periodo di custodia cautelare?
Il vostro periodo di custodia cautelare presso la stazione di polizia sarà inserito in un apposito verbale, di cui sarà fornita una copia a voi o al vostro legale.
Cosa succede se non parlo o non capisco l’inglese?
Avete diritto a un interprete che possa tradurre per voi i discorsi tenuti. Voi o il vostro legale potete insistere affinché l’interprete incaricato di tradurre le vostre consultazioni private sia diverso da quello avente il compito di tradurre le domande e le risposte durante l’interrogatorio tenuto dai Gardaí. La presenza di un interprete deve essere garantita ogniqualvolta un avvocato o un Garda desideri parlare con voi.
Per quanto tempo posso essere detenuto?
Dipende dalle disposizioni di legge. Il periodo massimo previsto dalla legislazione irlandese equivale a sette giorni.
Ho il diritto di sapere il motivo per cui è stato deciso di perquisire la mia proprietà?
Avete il diritto di sapere perché e in base a quale potere è stata decisa la perquisizione della vostra proprietà. Nel caso in cui la vostra proprietà venga perquisita, in un secondo momento avete diritto a una copia di un eventuale mandato di perquisizione.
Come deve essere effettuata la perquisizione da parte dei Gardaí?
La perquisizione deve avvenire nel rispetto del vostro diritto a un trattamento non degradante.
Può succedere che i Gardaí sequestrino i miei oggetti personali?
Sì. I Gardaí possono sequestrare tutti gli oggetti che credono possano fungere da prova. Possono anche portar via oggetti che, pur non essendo specificati sul mandato di perquisizione, potrebbero servire come prova per un altro reato.
Posso restare nella mia proprietà mentre i Gardaí effettuano la perquisizione?
Sì. Non potete compiere alcun gesto che possa ostacolare una perquisizione legittima, ma potete assistere alla sua conduzione.
Posso essere sottoposto a perquisizione personale?
Sì. Se ha motivo di sospettare che avete commesso un reato, un membro della Garda può decidere di perquisirvi anche senza il vostro consenso.
Prima di essere perquisito devo essere arrestato?
No. La perquisizione può essere effettuata prima dell’arresto.
Devo essere informato del motivo della perquisizione?
Sì. La Garda è tenuta a rivelarvi il motivo della perquisizione e il potere in base al quale agisce in tal senso.
Posso essere sottoposto a perquisizione corporale?
Sì, ma solo se necessario. La perquisizione corporale deve essere effettuata in un’area privata appositamente allestita presso una stazione della Garda, senza arrecarvi alcuna molestia. Possibilmente questa perquisizione deve essere effettuata da un medico.
Sarò perquisito da qualcuno del mio stesso sesso?
Se la perquisizione non è semplicemente di tipo personale, sarete perquisiti da qualcuno del vostro stesso sesso.
Sarò posto in custodia cautelare o sarò rilasciato?
Se siete trasferiti da una stazione di polizia, dove vi trovate in stato di fermo, presso un tribunale che rifiuta di concedervi il rilascio dietro cauzione, sarete posti sotto custodia cautelare.
Posso chiedere il rilascio dietro cauzione?
Nella maggior parte dei casi, in occasione della vostra prima comparsa presso il tribunale circoscrizionale (tribunale di grado inferiore), potete avanzare la richiesta di rilascio dietro cauzione. In alcuni casi (concernenti, ad esempio, l’accusa di omicidio) dovrete rivolgervi alla High Court (alta Corte di giustizia). Prima di poter avanzare la vostra richiesta, però, dovrete trascorrere un certo periodo di tempo in carcere.
Avete diritto a essere rappresentati da un legale. A seconda del reddito da voi posseduto, la corresponsione degli onorari per il vostro avvocato avverrà secondo il sistema di gratuito patrocinio.
Posso sapere perché i Gardaí si oppongono al mio rilascio dietro cauzione?
Sì. Dovete essere informati in anticipo sui motivi che inducono i Gardaí a rifiutarsi di concedervi il rilascio dietro cauzione. Tuttavia, il vostro diritto a questo tipo di rilascio non è assoluto. Il rifiuto del giudice può essere motivato dal timore che la concessione di questo tipo di rilascio possa indurvi a non comparire in giudizio, a intralciare il rilascio di deposizioni da parte dei testimoni o a commettere altri gravi reati.
Posso ottenere la libertà provvisoria su cauzione?
Sì. Questa libertà può esservi concessa in casi quali la rinuncia al passaporto, la decisione di risiedere in Irlanda in attesa del processo e l’impegno a fornire segnalazioni regolari alla stazione della Garda, al fine di garantire il rispetto delle condizioni previste. Il tribunale può anche chiedervi il deposito di una somma pecuniaria o imporre il blocco del conto bancario irlandese di un familiare o di un amico come garanzia dell’osservanza delle condizioni previste per il rilascio.
Posso dichiararmi colpevole di alcune o tutte le accuse prima del processo?
Sì. Dovrete affrontare il processo solo se non vi dichiariate colpevoli. In caso contrario, al posto del processo è prevista un’udienza per la pronuncia della condanna.
Cosa succede?
Se non avete intenzione di affrontare un processo dovrete ammettere di aver commesso il reato/alcuni reati di cui siete accusati. In Irlanda il patteggiamento non è previsto dalla legge ma, in pratica, il DPP può accettare la dichiarazione di colpevolezza per quanto riguarda alcune accuse e decidere di respingere altre accuse. Nel caso in cui vi dichiariate colpevoli sarete condannati in una fase successiva del procedimento e prima dell’udienza di condanna si deciderà se porvi sotto custodia cautelare.
Cosa succede all’udienza di condanna?
Tranne nei casi di pene obbligatorie, quali l’ergastolo previsto in caso di omicidio, avete diritto a un’udienza per la pronuncia della condanna e a sapere dal giudice, tramite il vostro avvocato, il vostro status e la vostra situazione personale in riferimento al reato commesso.
Le accuse possono essere modificate prima del processo?
Sì. Il DPP può aggiungere ulteriori accuse durante il processo e fino alla data della sua conclusione, ma può anche respingerle fino a questa data. In questo arco temporale, inoltre, il DPP ha il diritto di presentare ulteriori prove. Le sue azioni devono seguire procedure leali, senza prevedere il rigetto di prove o la divulgazione del materiale in suo possesso relativo a voi o ai vostri consulenti legali.
Posso essere accusato di un reato se sono già stato perseguito per lo stesso reato in un altro Stato membro?
Se siete già stati accusati di un reato e processati per esso in uno Stato membro non potete essere accusati dello stesso reato in un altro paese. Tuttavia, se le accuse rivoltevi in un altro Stato membro sono state respinte, in Irlanda possono essere nuovamente mosse nei vostri confronti.
Sarò messo al corrente delle prove a mio carico?
Sì. Otterrete dei documenti (comunemente noti come “raccolta di elementi probatori”) comprendenti tutte le prove presentate contro di voi. Inoltre verrete a conoscenza di tutto il materiale prodotto dopo le indagini sul presunto reato attribuitovi che, però, il pubblico ministero non intende prendere in considerazione.
Riceverò informazioni sui testimoni che depongono contro di me?
Sì. Potrete ottenere un numero limitato di informazioni su tali testimoni. Avete il diritto di sapere se essi hanno un certificato penale e di chiedere loro informazioni durante il processo attraverso un controinterrogatorio effettuato dal vostro avvocato o, in privato, attraverso un interrogatorio condotto dai vostri consulenti legali.
Non avete il diritto di ottenere un elenco dettagliato contenente tutte le informazioni personali relative ai testimoni, né di intralciare questi ultimi nel rilascio di deposizioni, allo scopo di intimorirli o di alterare il corso della giustizia. Una simile azione potrebbe tradursi nella revoca del vostro rilascio su cauzione o nella presentazione di ulteriori accuse contro di voi.
Quando otterrò la “raccolta degli elementi probatori”?
Se dovete essere processati per aver commesso un grave reato dovrete ottenere tali documenti entro 42 giorni dalla data in cui viene presentata l’accusa. Il tribunale può decidere di prolungare il periodo di tempo in cui lo Stato è tenuto a fornirvi tali documenti.
Cosa riceverò?
Riceverete una raccolta di documenti contenente le informazioni principali sulla causa intentata contro di voi dallo Stato. La raccolta non contiene tutte le informazioni relative alla vostra causa, dal momento che durante il processo e fino alla data della sua conclusione è sempre possibile presentare ulteriori prove contro di voi. Nella maggior parte dei casi, la prova su cui lo Stato deve basarsi per consentire la pronuncia della condanna deve essere riportata oralmente in aula di tribunale attraverso il giuramento dei testimoni.
Come otterrò la “raccolta degli elementi probatori”?
La raccolta degli elementi probatori vi sarà consegnata di persona da un membro della Garda in tribunale. Solitamente, la presentazione di ulteriori prove avverrà dinanzi al vostro consulente legale presso la stazione di polizia o in aula di tribunale.
Saranno richieste informazioni sul mio certificato penale?
Sì. I Gardaí hanno il diritto di chiedere informazioni sui vostri precedenti penali ai fini delle indagini e per stabilire la vostra idoneità a ottenere l’eventuale rilascio su cauzione. Essi possono accedere al vostro certificato penale anche nel caso in cui siate stati dichiarati colpevoli, per consentire al giudice/ai giudici di infliggere una pena adeguata. É ammesso anche l’uso di un certificato attestante eventuali condanne ricevute in un altro paese.
Sono previste limitazioni sui tempi di accesso al certificato penale per avere informazioni sui miei precedenti penali?
Sì. Durante il processo non è consentita la consultazione del certificato, a meno che i vostri consulenti legali non inseriscano i vostri precedenti penali nel loro controinterrogatorio o nelle richieste di compromesso presentate in tribunale.
Maggiori informazioni sui poteri di perquisizione, detenzione e accusa
Maggiori informazioni sul ruolo dei Gardaí
Ufficio dell’avvocato generale dello Stato e Ufficio del direttore della pubblica accusa
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